Da Sant’Anna di Stazzema arriva un “No alla guerra” condiviso da tanti cittadini che con tante bandiere della pace hanno voluto opporsi alla logica delle armi e della violenza. Le centinaia di presenti all’Ossario di Sant’Anna hanno chiesto l’immediato cessate il fuoco in Ucraina ed una soluzione diplomatica, rilanciando il ripudio alla guerra sancito dalla nostra Costituzione. L’evento di Sant’Anna di Stazzema si inseriva in un calendario previsto per domenica 6 marzo che vedeva coinvolti altri luoghi della memoria del nostro Paese come Marzabotto – Monte Sole, Casa Cervi, il Campo di Fossoli e la Risiera di San Sabba a Trieste per un unico messaggio contro la violenza.
“Non c’è giorno in cui la nostra attenzione non venga richiamata dalle decine di conflitti e guerre che devastano il mondo. Per questo condanniamo l’inaccettabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia e ribadiamo che il ricorso alla guerra rivela l’incapacità di leggere la lezione della storia. Il ricorso alle armi è una sconfitta e chiediamo con forza che l’opzione diplomatica e del confronto torni con impegno e determinazione al centro delle relazioni internazionali”.
Nell’area dell’Ossario di Sant’Anna di Stazzema è stata stesa una parte del Tappeto del Mondo realizzato in collaborazione con l’associazione i Colori per la Pace da migliaia di donne in occasione del 75° anniversario della strage di Sant’Anna di Stazzema, un tappeto colorato di 1,4 km con i contributi di tante realtà di tutto il Mondo e anche dall’Ucraina. La campana della pace ha suonato per 24 volte, per ricordare la data dell’invasione dell’Ucraina. Presso l’Ossario è intervenuto per condannare la guerra il Sindaco di Stazzema e presidente del Parco Nazionale della pace, Maurizio Verona, il segretario dell’Associazione Martiri di Sant’Anna, Graziano Lazzeri, che ha letto l’Appello di Pace del poeta Mario Luzi scritto in occasione del 50° anniversario della strage, la presidente di ANED Toscana, Laura Geloni. La violinista Benedetta Mignani ha chiuso l’evento.