Paesaggi delle Memoria celebra la Giornata della Memoria ricordando l’intervento di David Sassoli a Fossoli

DALL’EUROPA DELLO STERMINIO A UN’EUROPA DI PACE E SOLIDARIETA’
(Intervento di David Sassoli a Fossoli di Carpi, 11 luglio 2021) https://www.youtube.com/watch?v=yxu212nF6_E
Sono passati pochi giorni dalla morte di David Sassoli, che ha colpito, addolorato e commosso, non solo i massimi rappresentanti delle istituzioni nazionali, europee e internazionali, ma anche una vasta parte del popolo italiano. Con ogni evidenza, al di là del suo rilevante ruolo di Presidente del Parlamento europeo, vale a dire della più importante istituzione democratica dell’Unione, David Sassoli interpretava, agli occhi dei cittadini italiani e non solo, l’idea di un impegno mite ma determinato nella costruzione di un’Europa capace di coinvolgere i propri cittadini e l’umanità intera, in una speranza di pace e di progresso fondata sui valori dell’inclusione e della coesione sociale, di un’idea dello sviluppo economico e sociale ispirata a un rapporto radicalmente nuovo tra uomo e ambiente, a un riequilibrio della distribuzione del benessere orientato a superare le più gravi disuguaglianze sociali che affliggono il presente.

David Sassoli era innamorato dell’idea di Europa, nei termini più alti con i quali essa venne concepita a Ventotene, nel pieno della tragedia nazista e fascista. L’Europa che nel corso del “secolo breve” aveva dato corso alle due guerre più devastanti e alle peggiori ideologie di distruzione e di morte conosciute nella storia dell’umanità, doveva diventare, nel sogno dei suoi “padri fondatori”, il campo elettivo di una rinascita saldamente incardinata sui valori della convivenza pacifica tra i popoli e le nazioni: sino al punto di diventare essa stessa patria comune. David Sassoli non si rassegnava a una prospettiva di “ripiego”: di un’Unione esclusivamente centrata su mercato e moneta e, negli ultimi anni in particolare, assediata dal ritorno vigoroso di estremismi nazionalisti e xenofobi, riecheggianti sinistramente la temperie culturale che nutrì le tragedia del secolo scorso.

Ricordare, in occasione del “Giorno della memoria” 2022, la figura di David Sassoli è un atto di assoluta coerenza, per il rapporto strettissimo, quasi causale, che esiste sul piano storico tra lo stesso progetto di una nuova Europa, unita in un abbraccio federativo tra stati e popoli diversi per storia, tradizioni e cultura e, attraverso l’unione, capace di riscattare le tragedie generate dal proprio grembo nel corso della prima metà del ‘900. E naturale e doveroso è che a svolgere questo ricordo sia proprio la rete dei “Paesaggi della memoria”, alla quale spetta il compito di conservare, valorizzare e attualizzare nel presente le lezioni della storia.

Lo facciamo richiamando la recente e toccante partecipazione del Presidente del Parlamento europeo, nello scorso luglio 2021, alla cerimonia celebrata in uno dei nodi più importanti della nostra rete, Fossoli di Carpi, in occasione del 77° anniversario dell’eccidio di 67 prigionieri politici, prelevati dal campo e fucilati al poligono di tiro di Cibeno, nel Comune di Carpi, il 12 luglio del 1944. Lì a Fossoli, punto nevralgico di transito della deportazione verso i campi  nazisti durante l’occupazione tedesca, Sassoli ha pronunciato un importante discorso, sottolineando con le sue parole e con la sua stessa presenza, insieme alla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il nesso profondo, costitutivo, tra quella pagina tragica e oscura della storia umana e un presente in cui è aperto il cantiere per la costruzione di un’Europa federata, coesa, solidale, capace di farsi promotrice e costruttrice di pace per tutti i popoli del mondo.

Per tutte queste ragioni, in coincidenza del Giorno della memoria 2022, ci pare molto significativo, come rete dei “Paesaggi della memoria”, riproporre sul nostro sito e sulla nostra pagina Facebook, il suo intervento a Fossoli lo scorso 11 luglio 2021