La Rete de I Paesaggi della Memoria condanna la violenta aggressione fascista e squadrista alla sede nazionale della CGIL.

Il presidente della rete de I paesaggi della Memoria, in accordo con tutti i soci, ha emesso un comunicato che condanna fermamente l’aggressione fascista e squadrista di cui è stata vittima, nella giornata di sabato 9 ottobre, la sede nazionale della CGIL.

COMUNICATO STAMPA

La rete nazionale dei “Paesaggi della memoria”,”, in cui si riconoscono i principali musei e luoghi di memoria, che hanno per obiettivo la conservazione e valorizzazione della memoria degli eventi storici legati alla Resistenza, al fascismo e all’antifascismo, alle persecuzioni razziali e alla deportazione, alla nascita della Repubblica e della Costituzione italiane, esprime la propria ferma condanna verso la violenta aggressione fascista e squadrista di cui è stata vittima, nella giornata di sabato 9 ottobre, la sede nazionale della CGIL.

La rete nazionale dei “Paesaggi della memoria” sottolinea, nella criminale azione di sabato scorso, il salto di qualità che le organizzazioni di matrice fascista hanno inteso dare alle loro iniziative, dando corso a un attacco che, anche simbolicamente, richiama sul piano storico gli esordi del movimento fascista, che proprio con gli assalti alle Camere del Lavoro segnò la sua marcia eversiva verso la conquista del potere e l’instaurazione della dittatura in Italia.

La rete nazionale dei “Paesaggi della memoria” chiede che le istituzioni statali preposte diano corso tempestivamente a tutte le azioni necessarie a individuare e punire i colpevoli, e mettano in atto, in coerenza con quanto prevedono le leggi, ogni iniziativa necessaria a reprimere e prevenire le insorgenze di carattere neofascista e neonazista, purtroppo da tempo presenti nel nostro Paese, ancorché subdolamente negate nella loro natura da coloro stessi che le promuovono e organizzano.

La rete nazionale dei “Paesaggi della memoria” chiede infine al Parlamento italiano di dare immediatamente corso, in coerenza con quanto previsto dalla Carta Costituzionale, all’iter legislativo necessario a collocare “fuori legge” l’organizzazione politica “Forza Nuova” e tutte quelle organizzazioni per le quali sia chiaro il riferimento ai disvalori e ai simboli del fascismo e del nazismo, impedendo ad esse di partecipare alle competizioni elettorali, sia nazionali sia regionali e locali, nonché di svolgere attività politica e di propaganda.

 

Milano, 13 ottobre 2021

IL PRESIDENTE

Daniele Borioli