Il prossimo 10 aprile il Museo della Deportazione e Resistenza di Figline di Prato festeggerà il ventesimo anniversario dall’inaugurazione tanto voluta dal compianto Roberto Castellani e da tutta l’ANED e resa possibile dal Comune di Prato. L’inaugurazione ebbe luogo il 10 Aprile del 2002 alla presenza del Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi e da quella data si sono susseguiti importanti passi che hanno portato alla costituzione della Fondazione grazie alla quale il Museo e il Centro di documentazione si sono sviluppati fino a diventare un polo regionale di notevole importanza. La Fondazione partecipa inoltre a progetti regionali fondamentali come per esempio, uno fra tanti, il Treno della memoria.
Il programma della Giornata prevede l’apertura del Museo, come tutte le domeniche, dalle 9.30 alle 12.30 e nel pomeriggio dalle ore 15 alle ore 19.
Le iniziative iniziano nel pomeriggio alle 15.30 presso i Giardini del Piazzale Leonetto Tintori a Figline dove verrà inaugurata una panchina dedicata a Gino Signori, pittore pratese nominato Giusto fra le nazioni il 29.01.1984, in occasione dei cento anni dalla sua nascita. L‘Iniziativa promossa da “Associazione 6 Settembre” con il patrocinio di Comune di Barga, Comune di Prato, Provincia di Prato, Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza e con il contributo del Comune di Prato.
Alle ore 16.00 presso la Sala conferenze del Museo della Deportazione e Resistenza i saluti di:
Aurora Castellani, presidente della Fondazione “Museo della Deportazione e Resistenza” di Prato
e gli interventi di
Gabriele Alberti, presidente ANED sezione di Prato
Angela Riviello, presidente ANPI provinciale di Prato
Renzo Bandinelli, Comunità Ebraica di Firenze
Marco Palla, presidente del Comitato Scientifico della Fondazione
Paolo Pezzino, presidente dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri
Francesco Puggelli, presidente della Provincia di Prato
Matteo Biffoni, Sindaco del Comune di Prato
Alessandra Nardini, Assessora alla Cultura della Memoria della Regione Toscana
Alle ore 17.00 la proiezione di un filmato sui venti anni di attività del Museo della Deportazione con il commento della Direttrice Camilla Brunelli.