Fossoli: Insegnare narrando storie. Il mondo di Laura Orvieto in mostra alla Sinagoga settecentesca di Carpi

In occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, incentrata quest’anno sul tema “Il popolo del libro”, la Fondazione Fossoli promuove la mostra “Insegnare… narrando storie. Laura Orvieto e il suo mondo”.
L’esposizione, che sarà allestita negli spazi della Sinagoga settecentesca di via Rovighi 57 a Carpi dal 14 settembre al 2 novembre (presentazione ufficiale domenica 21 settembre in occasione di Festivalfilosofia), crea un dialogo perfetto tra il patrimonio storico della sinagoga e la figura della Orvieto, scrittrice della borghesia ebraica milanese che ha saputo trasformare la passione per la narrazione in un’opera educativa di grande valore.
La mostra, curata da Caterina Del Vivo del Gabinetto Viesseux di Firenze, ripercorre l’affascinante percorso di Laura Orvieto (1876-1953), autrice di opere diventate dei veri classici della narrativa per l’infanzia. Attraverso materiali documentari d’archivio, fotografie, lettere e rare edizioni originali, l’esposizione racconta la vita di una donna che ha saputo coniugare l’amore per i bambini con uno spiccato talento narrativo.
Dall’infanzia trascorsa a Milano al trasferimento a Firenze dopo il matrimonio con Angiolo Orvieto, poeta e fondatore della rivista Il Marzocco fino alle amicizie con l’attrice Eleonora Duse e la poetessa Amelia Rosselli, dalle persecuzioni razziali al ritorno alla scrittura nel dopoguerra: ogni tappa della vita della Orvieto emerge attraverso un suggestivo intreccio tra realtà biografica e invenzione letteraria.
I ritratti fotografici della Orvieto, i documenti, alcune lettere del marito Angiolo, le fotografie dei figli Leo e Lia colti nella loro quotidianità di bambini di inizio Novecento, stampe, cover originali di alcune delle edizioni dei suoi libri, aiutano a scrivere una storia emblematica e, in parte, dimenticata.
Il pubblico potrà scoprire l’evoluzione della produzione letteraria della scrittrice: dalle prime collaborazioni con la rivista Il Marzocco ai primi volumi destinati all’infanzia come Leo e Lia. Storia di due bimbi italiani con una governante inglese fino al grande successo di Storie della Storia del Mondo che, tra il 1911 e il 1938 raggiunge le settantamila copie vendute, viene tradotto in diverse lingue e rivela un talento fuori dal comune nel raccontare ai bambini le vicende e gli eroi della guerra di Troia, rendendo la mitologia classica una narrazione coinvolgente.
La mostra presenta inoltre testimonianze della sua esperienza come direttrice del periodico La Settimana dei ragazzi (1945-1947) con schizzi, bozzetti, acquerelli, prove di stampa a firma di noti illustratori.
Un’occasione unica per riscoprire una figura femminile che ha saputo trasformare l’arte del narrare in uno strumento educativo di rara efficacia, lasciando un’eredità letteraria che può essere utile alle nuove generazioni.

 

Date e orari di apertura mostra. Tutte le domeniche dal 14 settembre al 2 novembre, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19

Ingresso gratuito