Viene stampato il primo numero di “Rinascita d’Italia. Foglio d’informazioni dei patrioti del Cuneese”

Nella seconda metà del mese di luglio 1944 si inizia a diffondere il foglio clandestino Rinascita d’Italia. Foglio d’informazioni dei Patrioti del Cuneese. Il primo numero reca una beffarda dichiarazione: stampato nella tipografia “La Rinascita” sita in Zona di operazioni, inoltre fissa la data di edizione in quel 20 luglio 1944, che il caso volle coincidesse con eventi di grande significato nella storia europea e del secondo conflitto mondiale. Non è il primo giornale partigiano diffuso in quest’area del Piemonte ma è il primo ad avere una veste tipografica. La macchina da stampa è una vecchia pedalina modificata, azionata a mano, collocata nel convento delle Suore Missionarie della Passione di Gesù, presso il santuario di S. Lucia a Villanova Mondovì. La tipografia è stata organizzata da don Giuseppe Bruno, curato della parrocchia di Mondovì Borgatto e fiancheggiatore del movimento partigiano, che si avvale della collaborazione di due tipografi, Lidio e Mario Bassignano. La tiratura non supererà mai le mille copie. In ottobre, per motivi di sicurezza, si trasferiscono la pedalina e le casse di caratteri al rifugio Mettolo Castellino, a 1800 metri di altitudine. Usciranno ancora quattro numeri fino al 14, poi le edizioni vengono sospese, anche per le difficoltà di collegamento, e riprenderanno solo alla Liberazione. L’ultimo stampato edito con la pedalina è un opuscolo di 16 pagine I nostri caduti, che contiene le biografie di 34 caduti partigiani della III Divisione Alpi. La data di stampa indicata è 2 novembre 1944 e ad essa è associata l’indicazione geografica di Pian delle Gorre ove in quel giorno era stato ultimata la sistemazione del piccolo cimitero partigiano.