Casteldelci, Casa Museo (18 maggio 2019). In occasione della Notte dei Musei il museo è aperto in via straordinaria dalle 16 alle 18.
Nella primavera-estate del 1944 il territorio di Casteldelci venne travolto dalla furia della guerra. Dai primi giorni di aprile alla fine di luglio oltre cinquanta civili inermi furono uccisi dai nazi-fascisti, in una catena di eccidi che sconvolsero, in un attimo e per sempre, le aspettative e i progetti di vita delle popolazioni del luogo. Un’intera comunità fu costretta a misurarsi con l’orrore e nulla fu più come prima. I sopravvissuti, i parenti delle vittime, sopraffatti dal dolore, per molti anni hanno rimosso l’evento, relegandolo nei recessi della memoria. Ma, anche le tragedie più terribili se vogliamo che non si ripetano, non vanno dimenticate. Per questo, è stata allestita la prima sezione della Casa Museo dedicata alla storia contemporanea. Il percorso della memoria parte dalle sale espositive e si sviluppa nel territorio, a collegare le principali località sconvolte dalle stragi: Fragheto, Ponte “Otto Martiri”, Gattara. Attraverso oggetti, immagini e documenti intendiamo riproporre quella realtà nei momenti della vita quotidiana – il lavoro, la festa, le foto d’epoca – e delle vicende storiche legate alla seconda guerra mondiale – la battaglia di Calanco, la strage di Fragheto, i bollettini militari, le testimonianze dei superstiti, le sentenze dei tribunali.