Così scrivevano

Torre Pellice, parco delle betulle (lunedì 22 luglio, ore 18). Si stima che durante la prima guerra mondiale circolassero circa 3 milioni di lettere al giorno, in maggioranza scritte da militari, spesso semianalfabeti. Chi sono questi soldati che la guerra trasforma in scrittori? Quali vissuti possiamo scorgere tra le loro parole? Da queste domande è nata l’idea di racchiudere in un unico testo, pubblicato da Claudiana editrice, gli scritti di centinaia di militari provenienti dal Piemonte rurale alpino e prealpino durante la Grande Guerra. La scrittura rappresenta l’unica possibilità per mantenere vivi i legami, alleviare la solitudine e le ristrettezze della vita militare, oltre che, innanzitutto, un modo per sfuggire a un destino non scelto.

Con gli autori dialoga Lorenzo Tibaldo, presidente del Comitato Val Pellice per la difesa dei valori della Resistenza e della Costituzione repubblicana. L’evento è organizzato da Biblioteca delle Resistenze e Museo della Stampa Clandestina e Una Torre di Libri. Durante la presentazione verranno letti brani di lettere.

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