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L’ecomuseo posto in via Sereine ad inizio del paese di Alpette, in un fabbricato originariamente ad uso di officina, fu allestito nel 2004 allo scopo espositivo ma anche come laboratorio-scuola per trasmettere la storia del mestiere di “ramaio”, attività che ha rivestito un ruolo importante fino al secolo scorso.
Il 28 maggio del 2022 è stata inaugurata la terza ala dopo il recupero delle struttura muraria.
Ospita la nuova esposizione dedicata alla Resistenza che riprende in parte e sviluppa quella inizialmente prodotta nel 2014.
Il nuovo allestimento percorre il periodo che va dal fine ‘800 fino ai giorni nostri, illustrando la storia del novecento.
Dai due conflitti mondiali alle origini del fascismo che si contrappone alle iniziative rappresentate dalla società operaie e di Mutuo Soccorso presente anche in loco e da cui deriva la storica frase pronunciata nel 1922 dall’alpettese Giovan Battista Goglio ‘Titala’ “voi fascisti bruciate le case ma l’ideale è come la pietra e la pietra non brucia”.
Prosegue con la storia resistenziale sia locale che del canavese e delle Valli di Lanzo , raccontando episodi, battaglie ma anche la vita di tutti i giorni.
Gli ultimi pannelli sono dedicati alla rinascita della democrazia e al percorso sui sentieri partigiani che partendo proprio da Alpette percorrono la provincia di Torino.
Oggetti, abbigliamento, residui bellici, foto ed attestati vari con immagini proiettate sui monitor fanno da corollario all’esposizione.